Crescere aiutando
L’esperienza di Simone, che ha partecipato al progetto di Servizio Civile Digitale, tra 2024 e 2025.
“Ciao! Sono Simone, un universitario di 26 anni in dirittura d’arrivo. Studio giurisprudenza, e quest’anno ho deciso, mancandomi pochi esami, di dedicare un po’ del mio tempo prima della laurea per aiutare gli altri. La mia decisione di intraprendere il percorso di servizio civile digitale fonda le radici in un mio immanente desiderio di dare una mano al prossimo, di rendermi utile in un momento della mia vita in cui non posso ancora esserlo nell’ambito operativo da me individuato come quello prediletto.
Vista la mia predisposizione all’ascolto ed alla comprensione ho deciso di fare domanda per il progetto di telesoccorso: aiutare persone anziane che tendenzialmente vivono senza qualcuno accanto, oltre ad essere un’attività che sono abituato a svolgere a causa di alcune dinamiche familiari, mi riempie il cuore di soddisfazione e di orgoglio.


Ovviamente non mentirò, non sono mancate le criticità: ho vissuto, in questi primi 6 mesi circa di attività, momenti non facili e a tratti stressanti, tipici della vita lavorativa in un ufficio in cui si lavora in squadra. Con grande predisposizione al confronto sono stato affiancato per far sì che questo non intaccasse i rapporti instaurati e l’attività svolta, in modo da rendere sereno il proseguimento del progetto, in armonia con il mio desiderio di aiutare il prossimo.
Il servizio civile, nel mio caso, sta riuscendo ad essere un impegno in grado di insegnarmi ad ottenere una certa costanza di rendimento ed organizzativa, oltre a permettermi di togliermi qualche sfizio grazie a qualche soldino in tasca in più di quanti ne avessi prima.
Se mi stai leggendo avrai iniziato o starai per iniziare il servizio civile tra poco. Voglio darti dunque qualche consiglio e qualche spunto di riflessione: prendila come un’opportunità per crescere e per confrontarti con un mondo che probabilmente non hai mai vissuto prima, cerca di farlo il più possibile con umiltà mettendoti in gioco, mettiti in dubbio, ragiona su quel che succede e trai le tue conclusioni; cerca di sviluppare rapporti nell’ambiente lavorativo il più sani possibile, che siano magari anche solo di coesistenza, perché la cosa più importante tra tutte, ricordati sempre, è vivere sereni.
Un grosso in bocca al lupo,
Simone”
