Le mie giornate all’asilo nido
L’esperienza di Nicole, che ha partecipato al progetto di Servizio Civile Universale “Infrangibili” tra 2024 e 2025.
“Le mie giornate all’asilo nido Tatamia di Vercelli sono iniziate, ormai, circa un anno fa. A inizio anno 2024 sono venuta a sapere dell’opportunità di fare servizio presso un asilo nido a Vercelli ed in quel periodo stavo cercando di capire il mio prossimo passo verso il mondo lavorativo.
Non ho mai pensato di lavorare con i bambini, ma i vari tirocini e stage scolastici mi hanno preparata a quella che è stata la mia esperienza al Tatamia.
Se qualcuno me lo chiedesse in questo momento, però, direi che mi piacerebbe molto lavorare con i bambini poichè questa esperienza mi ha insegnato che sono capace di accompagnare i bimbi più piccoli ad affrontare il loro primo percorso di vita.


Fare volontariato presso una struttura che ha come scopo principale aiutare le famiglie meno fortunate è stato un onore ed un onore è stato anche poter vedere come le due educatrici che gesticono la struttura, accompagnate dalle varie volontarie, sono riuscite a creare uno spazio sicuro e leggero per i bambini e per le rispettive famiglie.
In questo percorso ho potuto conoscere e dire addio ad alcuni preziosi bambini che ho conoscuto per breve tempo e tra poco dovrò salutare il resto di loro. Ogni volta che ci rifletto penso a come questa sia sicuramente la parte più difficile di lavorare con loro, ti ci affezioni e poi sei costretto a lasciarli andare e tutto quello che ti resta da fare e sperare che il mondo sia gentile con loro.
Ho avuto molte chiacchierate con le educatrici sui bambini presenti e passati e li ricordano sempre con affetto.
Ogni bambino ha la propria personalità ed è estremamente interessante vedere come nel corso di 12 mesi cambino. Iniziano a dire qualche parola ed alcuni riescono ad esprimersi chiaramente.
Ho visto alcuni di loro passare dal seggiolone alla sedia dei bimbi grandi e a passare dal pannolino al ‘waterino’. Al ritorno dalle varie festività li vedevo sempre più allungati e con personalità sempre più definite e distinte.
Questa esperienza mi ha insegnato non solo la pazienza, ma anche ad apprezzare il tempo che si passa con le persone, soprattuto con i più piccolini.”
