La Disponibilità come Principio
iL’esperienza di Francesco, che ha partecipato ai progetti di Servizio Civile Universale “Isole Connesse” e“Abilitando”, presso la Protezione Civile e Sportivamente, tra 2024 e 2025.
“Il mio primo incarico che ho svolto come Operatore di Servizio Civile, da maggio 2024 a gennaio 2025, è stato alla protezione civile del Comune di Biella. È stata un’esperienza per me deludente, dove ho fatto parecchia fatica ad integrarmi con il gruppo di lavoro e a trovare motivazione nelle attività quotidiane. Ciò che di positivo ho appreso e provato con mano nell’operatività, è la funzione della protezione civile nei casi di eventi pubblici oppure di eventi atmosferici straordinari.
A seguito di una riorganizzazione del Comune e della chiusura dell’ufficio in cui operavo, si è reso possibile un trasferimento in un’altra realtà che mi ha dato l’opportunità di avvicinarmi al mondo dello sport per ragazzi e bambini diversamente abili. È stata un’esperienza stupenda che consiglio assolutamente. Ho conosciuto diverse realtà del territorio, la maggior parte delle quali non ero assolutamente a conoscenza. Ho imparato a relazionarmi con tante persone veramente bisognose, alcune delle quali difficili da gestire.


Prestare servizio alla Cooperativa Sportivamente credo sia uno dei posti del Servizio Civile Universale più belli e gratificanti. All’inizio ho faticato ad ambientarmi, sia per quanto riguarda il relazionarmi con i ragazzi, sia per conoscere il personale con cui ho lavorato. Arrivare a Sportivamente solo quattro mesi prima di finire l’anno (da gennaio a Maggio 2025) mi è spiaciuto davvero tanto. Ho avuto appena il tempo di ambientarmi.
Personalmente mi è piaciuto molto lavorare nei progetti nei quali andavamo nelle scuole elementari del biellese e facevamo fare dei percorsi con materiale sportivo ai bambini. Si trattava di una o due ore di ginnastica per facilitare l’integrazione di alcune classi con alunni con specifiche disabilità, anche lievi. Ogni classe ha ogni anno a disposizione otto incontri, quindi due mesi in cui lo staff di Sportivamente dà la propria disponibilità per fare ginnastica assistita ai bambini delle scuole.
Ancora, lavorare con i ragazzi della Domus Laetitiae, non è stato facile, ma col tempo ti ci abitui. La cosa importante è affrontare il servizio con filosofia, nessuno ti corre dietro e nessuno ti pressa. Con alcuni ragazzi ti ci affezioni, con altri non interagisci proprio, varia molto in base al carattere. È una realtà molto bella proprio perché impari a capire come sei fatto, quali solo le tue affinità, con chi sai più metterti in gioco e quali solo i tuoi lati forti che vanno consolidati.


Una cosa a cui si deve prestare attenzione, che a volte può creare difficoltà, è il ruolo di Operatore Volontario, essendo spesso a supporto delle diverse figure professionali. Il rispetto di questo ruolo, nella relazione con i bambini e ragazzi con disabilità, a volte porta la necessità di non poter agire in autonomia ma di doversi confrontare spesso con il personale esperto. Talvolta possono esserci momenti morti, in cui si è in attesa di iniziare nuove attività, ma una volta che ci si è ambientati, si riescono a gestire anche quelli!
Detto ciò, vi auguro un enorme in bocca al lupo e spero che il progetto che avete scelto vi renda più appagati, impegnatevi, e sorridete tanto.
Con affetto, Francy Amante Della Natura🍃“